L’inaugurazione ufficiale si tenne il 14 marzo 1870, genetliaco del Re Vittorio Emanuele II, nei locali sottostanti l’ex Pretura di Pozzuoli, in via del Ponte al Rione Terra, alla presenza di personalità del mondo politico e letterario del tempo.
Il patrimonio iniziale fu costituito dai volumi acquisiti dallo Stato e trasferiti al Comune, in virtù del regio decreto del 1861 e del 1866 sulla soppressione delle corporazioni religiose e sulla revoca dei benefici ecclesiastici.
La travagliatissima storia della biblioteca passa dall’ubicazione nelle stanze, che prima erano delle carceri, al più completo abbandono, con i volumi relegati nella soffitta di un edificio comunale di via Carlo Rosini e poi insieme all’ Archivio comunale di deposito con il trasferimento nei locali seminterrati della Scuola elementare “Edmondo De Amicis”.
Nel 1925 Raffaele Artigliere, impiegato comunale e bibliografo, fu incaricato del riordinamento dei volumi e compilò circa 500 schede riguardanti i circa 2000 volumi rimasti.
Purtroppo il 23 giugno 1936, si decideva, dietro richiesta del vescovo Alfonso Castaldo, la cessione di tutto il fondo posseduto dal Comune, alla Biblioteca del seminario diocesano, in quanto prevalentemente costituito da volumi di carattere religioso.
Nella seduta di Giunta comunale del 28 settembre 1946, nel prendere atto della cessione avvenuta, si dava incarico al Sindaco Raimondo Annecchino di preparare un piano dettagliato per l’istituzione di una nuova biblioteca. Comunque tale atto rimase privo di conseguenze.
Solo fra gli anni 60-70 del secolo scorso, il Comune provvedeva alla costituzione di una biblioteca civica. Essa fu dapprima posta presso l’edificio comunale e poi nel Palazzo cinquecentesco di Don Pedro di Toledo.
Nel frattempo i volumi ceduti al seminario diocesano ritornavano a far parte del patrimonio comunale.
Nel 1983 in seguito ai noti fenomeni bradisismici, Palazzo Toledo fu dichiarato inagibile e quindi la biblioteca fu trasferita in locali di un Istituto tecnico del Rione Toiano.
Tra le varie donazioni, si acquisiva nel 2001, quella della disciolta biblioteca aziendale ” Adriano Olivetti” .
La biblioteca ha partecipato al progetto “MEDIATECA 2000” redatto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali; in virtù di questo, il patrimonio della biblioteca ha implementato la sua strumentazione informatica e multimediale.
Nel 2006 vi è l’adesione al progetto: “Iperteca” su iniziativa dell’Amministrazione Provinciale di Napoli.
Infine tra l’estate e l’autunno del 2010 la Biblioteca civica intitolata al più importante bibliografo dei Campi Flegrei “R. Artigliere”, ritorna nel ristrutturato Palazzo Toledo.
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