LA RICERCA ALL’ARCHIVIO
Preziose testimonianze sono venute fuori dagli scaffali dell’Archivio di Stato di Napoli. Sono il frutto della ricerca fatta dagli studiosi nell’ambito del progetto “Rione Terra, oltre le mura”, voluto dal Comune di Pozzuoli, in collaborazione con l’Archivio.
Ed ecco affiorare dal passato la Congregazione dell’Arte dei Marinai, Padroni di Barche, Volutinari, Rezzaioli e altra Gente di mare. Ad illustrare le carte, presso Palazzo Migliaresi, mercoledì 31 maggio, è stata la direttrice dell’Archivio, Candida Carrino. Documenti che sono a disposizione della comunità e che oggi aggiungono un tassello alla storia di Pozzuoli.
PREMI, CONCORSI E RICERCHE NEL GIORNO IN CUI IL FUOCO DELLA CATTEDRALE SVELO’ I RESTI DELL’ANTICA CITTA’
Nella stessa mattinata, inoltre, sono stati premiati gli studenti, impegnati in due concorsi, previsti dal progetto: quello per la creazione di un pay off e quello per la ricerca fatta nelle loro case, nei ricordi dei nonni e in tutti quelli che hanno vissuto nel loro nucleo abitativo.
A premiare gli studenti, il Vicepresidente di Active e Federalberghi, Gennaro Martusciello.
Al concorso hanno partecipato più di 500 alunni, con disegni, testimonianze, fotografie inedite: una vera e propria festa della memoria.
I lavori dei finalisti sono stati pubblicati sulla pagina Facebook “Rione Terra” e sul blog del sito (https://turismo.comune.pozzuoli.na.it/rioneterra/), dedicato al Rione Terra, creato nell’ambito del progetto e che resterà al Comune di Pozzuoli, avendone acquistato il dominio.
«Nell’Archivio di Stato di Napoli sono conservate innumerevoli testimonianze del passato dell’antica Pozzuoli, tra cui gli Statuti delle Congregazioni più importanti della città. Interessante appare la Congregazione dell’Arte dei Marinai, Padroni di Barche, Volutinari, Rezzaioli e altra Gente di mare. – ha dichiarato Candida Carrino, direttrice dell’Archivio di Stato di Napoli – Uno dei ritrovamenti più significativi è un libro del 1713, in cui sono annotati i “nobili pozzulani”. Scorrendo queste pagine, si riscontrano tanti cognomi che ancora oggi sono presenti a Pozzuoli. Quasi un’anagrafe familiare, dalla quale emerge la persistenza di un nucleo fondante di cittadini, ancorato per ragioni lavorative, ma, senza dubbio, anche sentimentali, alla propria terra»..
«L’idea di coinvolgere sia l’Archivio che le scuole è stato un modo per far sentire la storia della Rocca parte della comunità – ha detto il sindaco, Luigi Manzoni, nell’ambito della manifestazione tenutasi oggi a Palazzo Migliaresi – Crediamo fortemente che il centro antico storico sia una risorsa per la nostra terra, a patto che il valore della storia di quel primo nucleo abitativo sia “sentito” dall’intera popolazione».
A spiegare perché sia stata lanciata l’idea del concorso del pay off è stato il vicesindaco e assessore al Turismo, Filippo Monaco: «Abbiamo voluto dare l’idea che il Rione, vera e propria città nella città, col suo percorso archeologico, il restauro “moderno” del Duomo, incastonato in un tempio, non è limitabile a un semplice logo, ma occorre un pay off, uno slogan che sintetizzi il valore di quel luogo.
Da qui, l’idea, accolta dai nostri studenti, di crearne uno e siamo lieti di aver ricevuto dagli alunni migliaia di proposte, disegni, powerpoint».
A vincere il concorso è stata la classe IV B, dell’istituto Comprensivo “Quasimodo”, con un disegno speciale che raffigura il Rione Terra con la scritta “A spasso nel tempo”. Già, perché è solo da questa acropoli, da questa terrazza da cui si può vedere il golfo, che ci si può infilare in un vicoletto e scoprire i resti dell’antica Pozzuoli di epoca romana e, magari, immaginare anche quella greca.
Per quanto riguarda, invece, la ricerca all’interno della propria famiglia è stata premiata Francesca Manto, studentessa del liceo “Ettore Majorana”, che, in una bella intervista, ha riallacciato il nodo con la rocca, attraverso gli occhi di sua nonna.
I VINCITORI
I ragazzi vincitori (la classe IV B della Quasimodo e il gruppo di lavoro del Liceo Majorana) hanno vinto una “giornata da turisti”. Il giorno 7 giugno saranno in visita con guide sia all’Anfiteatro Flavio che al percorso archeologico del Rione Terra e concluderanno la giornata con un momento conviviale, in un noto ristorante flegreo.